Dopo le posizioni assunte da preminenti istituzioni a livello globale per quanto riguarda l’aspetto fiscale di Bitcoin, anche il Giappone starebbe discutendo la questione, come conseguenza della recente attenzione rivolta alle crittovalute dal governo nipponico.
Tsukasa Akimoto, membro del partito liberal-democratico al potere in Giappone, avrebbe proposto al ministro delle finanze Tarō Asōdo di esentare gli acquisti di Bitcoin da tasse sul valore aggiunto, in linea con provvedimenti già presi a livello internazionale, per esempio in Europa.
Per il momento tuttavia Asō avrebbe assunto una posizione favorevole alla tassazione, argomentando che sono ancora presenti numerosi Stati in cui le crittovalute sono soggette ad IVA e simili.
Per ottenere l’esito definitivo della questione occorrerà attendere e vedere la stesura definitiva della proposta di regolamentazione delle crittovalute compilata dalla Financial Services Agency nipponica, presentata l’anno scorso ed ancora discussa presso le autorità competenti giapponesi.